domenica 5 febbraio 2012

I tortelli della nonna.

Io e la mia famiglia d'origine (mamma, papà, 5 figli) abitavamo in una casetta a due piani, al piano terra nonni e zia paterni e al piano di sopra l'allegra comitiva. Adesso ci abitano i miei genitori con la mia sorellina (29 anni).
Il mio nonno Antonio, festeggiava sant'Antonio il 17 Gennaio e preparava un grande falò (allora si poteva ancora!!) e la nonna preparava per tutti i tortelli.
Il mio ricordo è di me e nonna in cucina con la porta chiusa (che sennò l'odore di fritto va nelle camere), e il nonno che in tinello aspettava, aspettava, aspettava fino a che un'anima buona gli sganciava i primi assaggi di quelle delizie; poi piano piano arrivavano tutti, chi da scuola chi dal lavoro, chi dal piano di sopra, ad elemosinare un assaggio prima della serata tutti insieme.
Quando poi sono un pochino cresciuta, ho iniziato a chiedere la ricetta ...... che non c'è!!
Eh si, perchè nonna rispondeva immancabilmente: "ma si, un po' di farina, lievito di birra, uvetta, zucchero, un pizzico di sale, acqua, scorza di limone, fai lievitare e friggi nell'olio caldo"; si, sembra facile, ed è proprio così.
Io di solito parto da 1/2 Kg di Farina 00 Molino Chiavazza, unisco il lievito di birra (sciolto prima in acqua tiepida con 2 cucchiaini di zucchero) aggiungo un pò di zucchero (almeno 250 gr), due belle manciate di uvetta, della scorza di limone (proprio una grattatina), un pizzico di sale e mescolo tutto con dell'acqua gasata (o birra se preferite) fino ad avere la consistenza di una pastella abbastanza densa e aggiungendo acqua o farina se serve. Copro con un panno e lascio lievitare almeno un paio d'ore. Metto sul fuoco una pentola con abbondante olio (per me di arachide) e, appena caldo, con due cucchiai vi lascio cadere delle "cucchiaiate/palline) di pasta. La pasta, nell'olio caldo si gonfierà e verrà a galla. Fate colorire bene, scolate, passate su della carta assorbente o carta casa e tuffate i tortelli nello zucchero. Sono buoni appena fatti, ma anche la sera se fatti nel pomeriggio, e se ne avanzano anche la mattina dopo per una colazione alternativa e golosa.
E allora pronti, chiudetevi in cucina e buon lavoro!





Ah, dimenticavo, anche il piatto è un ricordo della nonna.

Un abbraccio a tutti e buona settimana.

6 commenti:

  1. il piatto ha il bordino d'oro? ce li aveva anche mia nonna e le sue ricette sono morte con lei, irripetibili. baciiii
    che golosità li proverei subito

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    1. Si, bordino d'oro; siamo sorelle di piatti! Come va tuo orecchio? Un abbraccio e buona giornata.

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  2. Che belli e golosi !
    Pero' ancora piu' belli sono i tuoi ricordi.
    Buona giornata.

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  3. Ma che bontà questi tortelli!! Mi vien voglia di tuffarmici dentro e mangiarli tutti!! Ahhhh... che bello vagare nei ricordi del tempo che fu... magari mangiando un tortello :-)
    Ciao, ciao!!!

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