lunedì 28 novembre 2011

Mai più!!

E si, errare è umano, perseverare è diabolico, e io?? Io ho perseverato!!  Da appena sposata avevano regalato a mia mamma una zucca (non è una verdura che noi utilizziamo) e installandomi a casa sua per un pomeriggio intero avevamo preparato provato a fare gli gnocchi di zucca; dopo essere ammattite e aver usato quintalate di farina, alla fine qualcosa ne era uscito, compresa la decisione di NON PROVARCI MAI PIU'. E invece? Invece sabato ho visto delle belle confezioni di zuzza precotta e come una polla ci sono ricascata.
Ieri pomeriggio, mannaggia a me, non potevo magari finire di stirare, ho bollito anche qualche patata, ho passato zuccaepatate e ho impastato ... un macello.
Ho usato tanta tanta ma tanta farina, l'impasto non si rassodava mai, non si riusciva a manipolarlo, a fare i salametti da tagliare...; pensavo di buttare tutto ma un pochino mi dispiaceva; ho preso due fogli di carta forno, ci ho steso sopra quell'impasto ingestibile e ho cercato di spianarlo con il mattarello, ho messo sopra del prosciutto cotto e del formaggio, ho arrotolato e legato lasciandolo nella carta forno, e via in pentola con acqua bollente.
Dopo circa 30 minuti l'ho tolto, tagliato a fette e condito con parmigiano e burro dove avevo soffritto dell'aglio e della salvia.
Beh visto il disastro da cui ero partita mi è andata bene, tanto che ce lo siamo mangiato tutto.
Ah, dimenticavo, mi sono fatta un biglietto grande come me, di non cascarci di nuovo il prossimo anno!!!
Un abbraccio e a presto.

martedì 22 novembre 2011

Le mie crostatine.

Per il pranzo di Domenica volevo preparare  una crostata, ma nel prendere lo stampo nel mio ordinatissssssiiiiimo scaffale, il fondo della tortiera mi è scivolato dietro ad un mobile. Voglia di spostare tutto uguale a zero e allora ho rimpicciolito la crostata.

Ho preparato la pasta frolla con:
200 g di farina
100 g di burro
100 g di zucchero
3 tuorli
un pizzico di sale
mezza bustina di lievito per dolci

Ho impastato per bene tutti gli ingredienti, ma ho saltato il riposo in frigorifero (era troppo tardi). Ho steso la frolla e l'ho ritagliata con lo stampino per biscotti rotondo. Ho sistemato ogni tondo in un pirottino e poi nella teglia da muffin, ho messo su ognuno della marmellata di fragole e ho decorato con strisce, palline e ghirigori vari. In forno per 20 minuti a 180°.




Ce ne erano anche alcune con la nutella, ma non sono arrivate nè alla foto nè tantomeno al pranzo della domenica.

A presto e un abbraccio.

lunedì 14 novembre 2011

Un week-end

L'intento per il week end una volta arrivata venerdì sera, era quello di, tutti insieme, relax-casa-relax-tepore-relax-compagnia-relax- ed ecco come è andata:
- sabato mattina porta il nr.1 a catechismo, spesa frutta e verdura dal contadino, spesa del resto al super, ritiro del nr.1, pranzo
- sabato pomeriggio porta la nr.2 alla preparazione chierichetti, porta il nr.1 alla partita di basket e nell'intervallo recupera la nr.2
poi finalmente a casa, doccia per tutti, taglio capelli al nr.3 (solo davanti), preparazione cena, più 2 danubi salati e crostata nutellosa per domenica
- domenica mattina tutti a messa, poi in oratorio per giornata insieme e incontro genitori, pranzo, giochi per i 3
- domenica pomeriggio ritorniamo verso le 15, addormentiamo il nr.3, finiamo i compiti, prepariamo gli zaini, altro giro di docce, taglio capelli al nr.3 (pezzo dietro), cena, sistema cucina, stendi un bucato e poi alle 10.20 finalmente crollo, secca senza neanche quasi fare in tempo a depositare le ciabatte a fianco del letto.

Eh si relax, relax e ancora relax . . . . . meno male che un sabato e una domenica così arrivano solo una volta alla ..... settimana.

Un abbraccio a chi ha riposato, a chi ha corso, a chi comunque è stato bene con i suoi cari.

A presto

venerdì 11 novembre 2011

Ero io!!!!

Chi ieri pasando per Monza avesse visto una macchina ferma a bordo strada, con due gentili donzelle che, ridendo come matte; cercavano:
1) come aprire il cofano
2) una volta aperto il cofano di capire quale fosse il contenitore del liquido di raffreddamento
3) naturalmente di svitare il tappo
4) una di metterci dell'acqua e l'altra che la fermava
5) salire sulla macchina del papi di una delle due che scrollava la testa ridendo e senza aggiungere altro

SISISI ERO IO


Un abbraccio e buon week end.

mercoledì 9 novembre 2011

LI.co.li.

DISASTRO


Primo esperimento con il Li.co.li. andato ... a male!!
Ho iniziato la scorsa settimana, preparato il primo impasto come da ricetta, e fatto i successivi rinfreschi (aggiunta di 130 g acqua e 100 manitoba) ; ieri mi sono dimenticata di fare le aggiunte e questa mattina l'aspetto era brutterrimo!! c'era sopra una specie di pellicola bianca che non mi diceva niente di buono, non mi sono fidata e ho buttato tutto.
L'altro giorno però avevo tenuto da parte la quantità di lievito in eccesso, avevo messo tutto in un vaso e dopo aver raccolto l'avanzo di 3 giorni l'ho usato per fare il pane aggiungendo solo una puntina di lievito di birra. Ho impastato alla sera e cotto nel tardo pomeriggio del giorno dopo; era lievitato benissimo ed era veramente buono.
Adesso studio ancora un pochino e poi ci riprovo.
Un abbraccio.

giovedì 3 novembre 2011

2 cose!

Ci sono altre due cose positive: 1) dolceamore torna questa sera 2) dovrò andare all'ikea a rifare la scorta tazze.

A presto.

Oh yes!!

Il sospetto che si preparava una giornata così così doveva pur venirmi: ieri sera 1 bicchiere d'acqua versato su tavola e pavimento; 4 tisane fatte, 2 rovesciate, 1 tazza rotta; ore 1.15 di notte tossaccia e svomitello del piccolo sul lettone con conseguente cambio lenzuola, per fortuna con un'agilità strepitosa ho cacciato via la trapunta prima del danno; ore 7.45 il nr. 1 ,uscito da poco, citofona che ha perso l'autobus (accidenti poverino, l'avevo chiamato 4 volte dalle 7 alle 7.20) e quindi vestiti-pettinati forse-prendi la macchina e di corsa a scuola; la gatta ha trovato due tortine sul tavolo e si è leccata tutto lo zucchero a velo sopra; il piccolo mentre ero al telefono mi dice "ho la frebbe in tetta" e si era un po' caldo, termometro digitale 37-termometro simil-mercurio 38.
Beh, meno male che mezza giornata è già passata.
Però ho iniziato a scalare la montagna di bucato da stirare, il pane sta lievitando, la crema latte e limone è pronta, e le lasagne al gorgonzola anche.
Possiamo farcela.
Oh yes, we can.
Un abbraccio e a presto.

mercoledì 2 novembre 2011

Troppo tempo

Quando ho visto la data dell'ultimo post beh, ci sono restata un pochino male; non pensavo fosse passato tutto questo tempo, eppure di cose ne sono successe e ancora di più ne sono state cucinate; si ma cose normali cucinate per chi la sera vuole sedersi intorno al tavolo e raccontarsi la giornata, richiamando chi tarda a sedersi, chi si riempie la bocca tanto da esplodere, chi nel bicchiere cerca di lavarsi le manine, chi sbaglia mira e versando l'acqua invece di centrare il bicchiere becca la tovaglia ...  Insomma, ricette normali, di casa, nei piatti che noi mettiamo a tavola (e che magari rompiamo anche), con tovaglie e posate che si usano in casa tutti i giorni. Per non parlare delle foto, magari sfuocate, con la luce e le ombre sbagliate, qualche manina di troppo che si intrufola. Beh mi sembrava di essere una povera strapelata; poi ci ho pensato, macinato e ripensato e se questo è un angolo della mia giornata, della mia cucina, del mio piccolo mondo, è giusto, e sono contenta, sia così

E allora una dolce prima volta. Sabato, facendo la spesa, non abbiamo trovato il Pan dei Morti (a dolceamore piace tantissimo); domenica siamo tornati al super per una cosina che ci eravamo dimenticati, ma Pan dei Morti già finito di nuovo. E allora lunedì ci siamo messi all'opera, sfogliato, cercato, letto, studiato, controllato in dispensa e dopo un bellissimo giro in Valsassina tutti insieme, al ritorno ci siamo mesi all'opera. La ricetta che ho seguito è quella trovata su GialloZafferano, con qualche piccola modifica.

Ingredienti:
Amaretti 100 g
Biscotti secchi 100 g
Savoiardi 300 g
Cacao in polvere 50 g
Cannella in polvere 1 cucchiaino
Farina 250 g
Fichi secchi 120 gr (io non li avevo e non li ho trovati al super sotto casa, ho messo circa 100 g di arancia e cedro canditi)
Lievito in polvere 10 g
Mandorle (pinoli o nocciole) 120 g  (io ho messo un misto di mandorle, nocciole, pistacchi)
Noce moscata una grattatina
Uova 6 albumi
Uvetta 120 g
Vino santo (io Marsala) 100 ml
Zucchero 300 g

Unite tutti i biscotti e riduceteli in briciole finissime; tritate anche le mandorle; (tritate anche i fichi secchi); mettete in ammollo l'uvetta (io in acqua e un po' di marsala) e quando è ammorbidita raggruppate tutti gli ingredienti ridotti in polvere in una ciotola piuttosto capiente, unendo anche lo zucchero, la farina, il lievito, la noce moscata, la cannella, il cacao e gli albumi ; a questo punto aggiungete l'uvetta strizzata, quindi mescolate per bene tutti gli ingredienti aggiungendo a poco a poco il marsala; lavorate il composto fino ad amalgamarlo, poi trasferitelo su di una spianatoia leggermente infarinata e lavoratelo fino ad ottenere un impasto omogeneo e abbastanza consistente  (tipo salame di cioccolato). Dividete quindi il composto in panetti da 90-100 gr l'uno e modellate i vari pezzi in modo da conferirgli una forma piuttosto bassa (1 cm) e affusolata della lunghezza di circa 12 -15 cm e larghezza di 5-6 cm.
Ricoprite una placca da forno o una teglia con della carta forno e sistemateci il vostro pan dei morti appiattendo con la mano ogni pezzettino e distanziando di qualche cm l’uno dall’altro.
Fate cuocere in forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuti, quindi, sfornate, spolverizzate con
zucchero a velo e lasciate raffreddare; servite il pan dei morti solo dopo averlo lasciato riposare per almeno due giorni meglio se in una scatola di latta chiusa col coperchio.

Io li ho preparati lunedì pomeriggio e li abbiamo mangiati martedì a pranzo. Prova brillantemente superata, dolceamore contento e contento anche il parentame a cui sono stati distribuiti i dolcetti avanzati.

Un abbraccio e a presto.